“Ho 29 anni, lavoro da 7. Ho abbandonato l’università per cominciare a fare un lavoro che mi piaceva. Lavorare in uno studio di grafica ed editoria. Un buon alibi per lasciare un corso di studi che non mi appassionava e che frustrava continuamente le mie aspettative. Scienze della comunicazione, a Bari. Una seconda scelta, in verità, perché avrei voluto studiare tecnica pubblicitaria a Perugia, ma chi ce l’aveva la forza di lasciare la famiglia, la mia adorata famiglia, a 18 anni. E se l’avessi scelta me ne sarei certamente pentita per aver perso gli ultimi anni di quotidianità e di vita di mio padre. A volte riesci a rispondere ai dubbi che ti affliggono dopo anni, quando smetti di porti domande. Da più di 5 anni lavoro per un’emittente tv che ho imparato ad amare per forza di cose.” Lara Torres, umorebenigno.wordpress.com
Inizia così un post pubblicato dalla blogger Lara Torres, ospite della palestra Informatica “ITC. Romanazzi” a Bari l’11 febbraio 2013. Lara ha spiegato le ragioni che l’hanno spinta ad aprire un blog: reduce da esperienze personali molto forti (la malattia, la perdita del papà), sentiva la necessità di condividere il proprio pensiero. Da qui l’idea di aprire un blog dove poter concretizzare il tutto. Un blog dalla grafica semplice ma proprio per questo piacevole, che ha raccolto l’interesse degli over presenti alla lezione.
Un altro blogger ha illustrato le motivazioni che lo hanno condotto ad aprire un blog: Giuseppe Grossi, “aspirante” critico cinematografico ( in realtà lo è già per il sito web mymovies), che nel suo blog situazione critica.wordpress.com settimanalmente inserisce almeno 2 recensioni. Considerando che ha iniziato nel luglio 2011, il blog è un interessantissimo archivio di recensioni. In ogni articolo riesce a descrivere l’essenziale di tanti film, lasciando comunque spazio al proprio parere, spesso anche dissacrante (il titolo di ogni post è ogni volta una sorpresa!). Leggiamo nel post relativo al film “The Impossible” :
“Rischiosa la scelta di affrontare una catastrofe da un solo punto di vista. In qualche modo la visione parziale disattende l’omaggio collettivo a tutte le altre vittime che qui fungono da sottofondo disperato. Mancanza risolta solo con un frettoloso tributo finale. Questo non fermerà la partecipazione del pubblico, nè lacrime e commozione, e non solo per il ricordo di un’esperienza tremenda, ma anche per il rimpianto dei non detti e delle carezze affogate nella nostra quotidianità.”
Gli over hanno apprezzato da subito i 2 ragazzi che non soltanto hanno descritto i loro blog, soffermandosi su particolari tecnici (come controllare il numero di follone giornalieri, il post più letto..), ma che si sono proprio raccontati a 360 gradi. E’ stata l’occasione giusta per aprire interessanti discussioni su cinema, televisione, lavoro, crisi… ma anche per mettere a confronto il diverso approccio dei 2 blogger alla rete. Insomma, una giornata molto intensa, e piena di emozioni.
